- Che cos'è la sindrome femoro-rotulea?
- Quali sono i sintomi della sindrome femoro-rotulea?
- Quali sono le cause della sindrome femoro-rotulea?
- Come si diagnostica la sindrome femoro-rotulea?
- Come si cura la sindrome femoro-rotulea?
- Quali esercizi peggiorano i sintomi e quali li alleviano?
- Quanto tempo serve per guarire?
- Domande Frequenti sulla sindrome femoro-rotulea
Che cos'è la sindrome femoro-rotulea?
La sindrome femoro-rotulea, conosciuta anche come condropatia femoro-rotulea, è una delle cause più comuni di dolore al ginocchio, in particolare nella parte anteriore e intorno alla rotula. Colpisce spesso gli sportivi ma può svilupparsi anche in soggetti che conducono una vita sedentaria. Si verifica quando i nervi percepiscono dolore nei tessuti molli e nelle ossa intorno alla rotula. Si tratta di una condizione cronica che tende a peggiorare quando esegui movimenti o attività come:
- Accovacciarsi;
- Sedersi;
- Salire le scale;
- Correre.
Quali sono i sintomi della sindrome femoro-rotulea?
I sintomi principali sono:
- Dolore sordo e lancinante nella parte anteriore del ginocchio, soprattutto quando pieghi la gamba;
- Fastidio dopo essere rimasto seduto a lungo con il ginocchio piegato (ad esempio quando sei al cinema oppure in aereo);
- Scrosci, scricchiolii o sensazione di sfregamento quando muovi il ginocchio.
Quali sono le cause della sindrome femoro-rotulea?
Le cause possono essere diverse e spesso si sommano tra loro:
- Sovraccarico funzionale, tipico di chi corre o fa sport ad alta intensità;
- Debolezza muscolare, soprattutto del quadricipite e dei glutei;
- Cattivo allineamento della rotula nel solco trocleare;
- Improvvisi cambiamenti nelle modalità di svolgimento dell'attività fisica (ad esempio, aumento di frequenza, durata o intensità degli allenamenti);
- Cambio di superficie di allenamento;
- Cambio di calzature;
- Gambe non correttamente allineate tra fianchi e caviglie.
Chi sono i pazienti più a rischio?
Uno studio (Glaviano, Neal R et al. “DEMOGRAPHIC AND EPIDEMIOLOGICAL TRENDS IN PATELLOFEMORAL PAIN.” International journal of sports physical therapy vol. 10,3 (2015): 281-90.) ha analizzato la diffusione della sindrome femoro-rotulea negli Stati Uniti, prendendo in esame un ampio database sanitario con oltre 30 milioni di individui. I risultati hanno mostrato che si tratta di una condizione più comune di quanto si pensasse, con una prevalenza significativa soprattutto nelle donne e negli adulti di mezza età. Ecco alcuni dei numeri e dei risultati emersi dall'indagine:
- Totale dei pazienti diagnosticati: 2.188.753 in cinque anni;
- Distribuzione per sesso: 1.211.665 donne vs 977.088 uomini;
- Fascia d’età più colpita: 50-59 anni, con 578.854 casi;
- Incidenza rispetto a tutte le richieste di assistenza medica: tra l’1,5% e il 7,3%.
Anche Eccellenza Medica, attraverso delle indagini interne relative ai centri di ortopedia del ginocchio accreditati, è giunta a conclusioni sostanzialmente analoghe. Doveroso, però, sottolineare che, oltre alle donne e agli adulti della fascia 50-59 anni, la sindrome femoro-rotulea mette a rischio anche adolescenti e giovani adulti, in particolare i corridori.
Ci si chiede a questo punto quale debba essere l'atteggiamento giusto dei corridori che soffrono di dolore al ginocchio. Sull'argomento si è espresso il Dott. Dennis Cameron, fisioterapista specializzato nella gestione di pazienti corridori affetti da problemi al ginocchio. In un'intervista pubblicata sul portale Runnersconnect.net, lo specialista ha dichiarato che: "I runner, statisticamente parlando, hanno meno probabilità di soffrire di dolore al ginocchio rispetto ai non corridori. La corsa rappresenta uno stimolo sano per le ossa, a patto di concedersi un riposo adeguato e di seguire un'alimentazione adeguata. Correre più di quattro giorni a settimana ad ALTA intensità aumenta il rischio di dolore al ginocchio".
Come si diagnostica la sindrome femoro-rotulea?
La diagnosi viene fatta principalmente attraverso una visita specialistica ortopedica e una valutazione clinica del ginocchio. Nel corso del consulto, l'ortopedico potrebbe porti le seguenti domande:
- Quando è iniziato il dolore al ginocchio?
- Quanto è forte il dolore?
- Il dolore è sordo o acuto?
- Quali attività peggiorano i sintomi?
Dopo l'anamnesi si passa all'esame obiettivo. Per conoscere il punto esatto in cui avverti dolore, il medico potrebbe esercitare una leggera pressione sulla parte anteriore del ginocchio e della rotula. Per testare la forza del ginocchio, l'ortopedico potrebbe chiederti di svolgere alcuni movimenti o esercizi come:
- Affondi;
- Squat;
- Salti.
Per escludere altri problemi o cause del dolore alla parte anteriore del ginocchio, lo specialista potrebbe avere l'esigenza di controllare e verificare:
- Allineamento della parte inferiore della gamba;
- Posizione della rotula;
- Eventuale dolore alla rotula;
- Andatura;
- Condizioni di quadricipiti, anche e muscoli posteriori della coscia.
Nella maggior parte dei casi, l'esame fisico è sufficiente ai fini di una diagnosi di sindrome femoro-rotulea. In presenza di dubbi, l'ortopedico potrebbe prescrivere:
- Radiografia del ginocchio, per escludere possibili danni ossei;
- Risonanza magnetica, per ottenere una visione migliore dei tessuti molli, specie se i sintomi non migliorano dopo la terapia.
Se hai dolore alla parte anteriore del ginocchio puoi richiedere un consulto specialistico su Ortopedicoginocchio.net, sito web che ospita i migliori ortopedici del ginocchio e centri di ortopedia a livello nazionale. Il sito fa parte di Eccellenza Medica, tra le principali realtà nell'offerta di servizi di prenotazione online di esami e visite mediche specialistiche, non solo in ambito ortopedico ma anche per altre branche della medicina.
Come si cura la sindrome femoro-rotulea?
Il trattamento è quasi sempre conservativo e raramente chirurgico. L'ortopedico potrebbe consigliarti di:
- Tenere a riposo il ginocchio, evitando le attività che peggiorano il dolore;
- Assumere farmaci antinfiammatori;
- Applicare degli impacchi di ghiaccio per ridurre dolore e infiammazione;
- Svolgere sedute di fisioterapia per rinforzare quadricipite, glutei e core;
- Indossare plantari, per alleviare lo stress sulla parte inferiore della gamba.
Quali esercizi peggiorano i sintomi e quali li alleviano?
Ecco una tabella che mostra alcuni esercizi utili e altri che dovresti evitare, tenendo conto anche della fase specifica che caratterizza la condizione.
Fase | Esercizi utili | Esercizi da evitare |
Fase acuta (dolore forte) | Mobilizzazioni leggere, stretching, isometrie | Corsa, squat profondi, salti |
Fase intermedia | Rinforzo quadricipite, glutei, core | Affondi molto ampi, step ripetuti |
Fase avanzata | Circuiti funzionali, allenamento progressivo | Sport ad alto impatto (se non autorizzati dal medico) |
Quanto tempo serve per guarire?
La durata del recupero varia da persona a persona. In generale:
- Nelle forme lievi la guarigione avviene in circa 4–6 settimane;
- Nei casi più gravi, specie se dovrai essere operato, i tempi di recupero sono di circa 6 mesi.
Domande frequenti sulla sindrome femoro-rotulea
Cosa non fare con la condropatia femoro-rotulea?
Per non peggiorare i sintomi è importante:
- Non ignorare il dolore e continuare a correre;
- Non eseguire esercizi di potenziamento troppo intensi senza supervisione;
- Non restare per ore con il ginocchio piegato (es. seduto a gambe incrociate o su sedie basse).
Qual è l'intervento chirurgico per la sindrome femoro-rotulea?
La chirurgia è riservata ai casi più gravi, quando la fisioterapia non dà risultati. Le opzioni possibili sono:
- Artroscopia tramite Debridement (rimozione della cartilagine articolare) o lateral release (sezione del retinacolo laterale,;
- Trasposizione della tuberosità tibiale anteriore (spostamento del tendine rotuleo e di una parte del tubercolo tibiale, così da favorire il riallineamento della rotula).
Quali sport sono consigliati e quali no per la sindrome femoro-rotulea?
Sport consigliati | Sport da evitare |
Nuoto, ciclismo, yoga | Squat, corsa, sollevamento pesi, escursionismo |
Quando è necessario operare la sindrome femoro-rotulea?
Se il tuo ginocchio non risponde alla terapia conservativa potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente.
Fonti
- Researchgate.net;
- Mayoclinic.org;
- Physio-pedia.com;
- Runnersconnect.net.