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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Osteotomia Ginocchio Valgo/Varo: cos'è, quando farla, durata intervento


Che cos'è un'osteotomia del ginocchio?


L’osteotomia del ginocchio è un intervento chirurgico ortopedico che ha lo scopo di correggere l’asse della gamba quando il ginocchio presenta una deformità in varo (gambe a O) o in valgo (gambe a X). La procedura prevede il taglio controllato dell’osso e la sua successiva riallineazione. Esistono due principali tipologie di osteotomia:


  • Osteotomia tibiale: la più frequente, eseguita nella parte superiore della tibia per correggere deviazioni in varo;
  • Osteotomia femorale: meno comune, indicata soprattutto per la correzione di deformità in valgo.


Che cos'è l'osteotomia del ginocchio valgo?


L’osteotomia del ginocchio valgo è l’intervento indicato nei casi di deformità a “X”, cioè quando il ginocchio tende a deviare verso l’interno. Questa condizione, oltre a modificare l’estetica della gamba, causa un sovraccarico della cartilagine laterale (esterna). L’intervento consiste generalmente in un taglio a livello del femore distale (osteotomia femorale) che permette di correggere l’angolo e riportare il carico nella zona centrale del ginocchio.


Che cos'è l'osteotomia del ginocchio varo?


L’osteotomia del ginocchio varo viene effettuata nei pazienti con gambe a “O”, una condizione molto più comune rispetto al ginocchio in valgo. In questo caso il peso corporeo si concentra soprattutto sulla parte interna (mediale) del ginocchio.


La tecnica più utilizzata è l’osteotomia tibiale ad apertura mediale, procedura che prevede il taglio della parte superiore della tibia e l’inserimento di un piccolo spaziatore o placca metallica per riallineare l’asse della gamba. Ciò permette di spostare i carichi verso la parte esterna (meno danneggiata) del ginocchio.


osteotomia ginocchio


A cosa serve?


Un intervento di osteotomia permette di:


  • Ridistribuire il carico articolare;
  • Ridurre la pressione sulla parte danneggiata del ginocchio.


Nei pazienti affetti da artrosi del ginocchio in fase iniziale o moderata, l'osteotomia consente di:


  • Diminuire il dolore;
  • Migliorare la mobilità;
  • Ritardare la necessità del ricorso ad una protesi totale di ginocchio.


L’osteotomia non consente di guarire dall’artrosi ma può rallentarne la progressione.


Quando è consigliabile fare un'osteotomia del ginocchio?


L’osteotomia è indicata quando il paziente presenta dolore localizzato a un compartimento del ginocchio (interno o esterno) dovuto a deformità in varo o in valgo ma conserva ancora una buona mobilità articolare. Non è consigliata nei casi di artrosi avanzata diffusa o quando l’articolazione è già gravemente compromessa.


Il momento migliore per eseguire l’intervento è nella fase iniziale o moderata della malattia, quando i trattamenti conservativi (fisioterapia, farmaci, infiltrazioni) non sono più sufficienti. La valutazione deve essere calibrata su ogni paziente, tenendo conto di fattori come:


  • Età;
  • Livello di attività fisica;
  • Peso corporeo;
  • Aspettative del paziente.


Chi può farla?


L’osteotomia del ginocchio è indicata soprattutto per pazienti sotto i 60 anni, fisicamente attivi, con artrosi monocompartimentale e deformità in varo o in valgo. È fondamentale che il ginocchio mantenga una buona mobilità e che non vi siano danni diffusi a tutta l’articolazione.


Pazienti obesi o con malattie sistemiche gravi potrebbero non essere candidati ideali, poiché l’intervento risulterebbe meno efficace e il rischio di complicazioni aumenterebbe. La selezione accurata del paziente è dunque decisiva per il successo dell’osteotomia.


Quali sono i pro e i contro?


Come ogni intervento, anche l’osteotomia presenta punti a favore ed elementi a sfavore. Ecco una sintesi dei principali benefici e degli svantaggi legati a questa procedura.


ProContro
Conserva l’articolazione naturaleTempi di recupero più lunghi rispetto a una protesi
Riduce dolore e migliora funzionalitàNon elimina l’artrosi, la rallenta soltanto
Ritarda o evita la protesi totalePossibile recidiva della deformità nel tempo
Permette attività sportive leggere/moderateRischio complicazioni chirurgiche (infezione, trombosi, mancata guarigione ossea)
Può essere associata ad altre procedure chirurgiche (legamenti/cartilagine)Non adatta a pazienti anziani con artrosi avanzata


Come si svolge l'intervento chirurgico di osteotomia del ginocchio?


L’osteotomia viene eseguita in anestesia spinale o generale. Il chirurgo può optare per un'osteotomia a cuneo aperto o a cuneo chiuso. La procedura viene brevemente spiegata dal Dott. Matthew Provencher, specialista in chirurgia del ginocchio e medicina dello sport, sul suo sito web personale: "Nel trattamento chirurgico dell’artrosi del ginocchio è possibile rimuovere un piccolo cuneo osseo dall’estremità superiore della tibia (osteotomia tibiale alta) o dalla parte inferiore del femore (osteotomia femorale distale). Questi interventi, noti come osteotomie a cuneo chiuso, consentono di rimodellare l’osso e spostare il carico corporeo per ridurre dolore e pressione sull’articolazione. In altri pazienti, invece, può rendersi necessaria la tecnica opposta, chiamata osteotomia a cuneo aperto, che prevede l’inserimento di un innesto osseo sul lato interno del ginocchio, insieme a placche e viti, per mantenere le ossa nella nuova posizione e ristabilire l’equilibrio articolare".


Il ricovero dura in media 2-4 giorni. Dopo l’intervento è richiesto l’uso delle stampelle e un programma di fisioterapia personalizzato. Il peso completo sull’arto operato può essere ripreso progressivamente, in base all’indicazione del chirurgo ortopedico.


Quanto dura l'intervento?


La durata media di un’osteotomia al ginocchio è di circa un’ora – un’ora e mezza (60-90 minuti), a seconda della complessità del caso e della necessità di procedure aggiuntive. In caso di osteotomia tibiale semplice, i tempi possono essere più brevi, mentre un’osteotomia femorale, specie se associata ad altre tecniche, potrebbe richiedere più tempo.


Oltre alla fase operatoria, è importante considerare i tempi di preparazione (anestesia, posizionamento) e quelli post-operatori. Nel complesso, il paziente trascorre in sala operatoria circa 2-3 ore.


Quali sono le complicazioni che si possono verificare dopo l'intervento?


Come per ogni intervento chirurgico, anche l’osteotomia presenta dei rischi. Le complicazioni più comuni sono:


  • Infezioni;
  • Trombosi venosa profonda;
  • Lesioni nervose o vascolari;
  • Problemi di cicatrizzazione;
  • Dolore persistente;
  • Mancata consolidazione dell’osso (pseudoartrosi).


In rari casi, la correzione può essere insufficiente o eccessiva, rendendo necessaria una revisione. Se, però, il chirurgo ortopedico del ginocchio ha pianificato bene l'intervento e se il paziente segue correttamente la riabilitazione, il rischio di complicazioni serie rimane relativamente basso.


Qual è il recupero post-operatorio tipo dopo un’osteotomia del ginocchio?


Il recupero dopo un’osteotomia del ginocchio è graduale e richiede costanza. Nelle prime settimane potrai camminare con l'ausilio delle stampelle, con carico progressivo sull’arto operato. La fisioterapia è fondamentale per recuperare mobilità, forza muscolare e coordinazione. Generalmente, il ritorno alle attività quotidiane avviene entro 6-8 settimane; quello alle attività sportive può richiedere 6-12 mesi.


Un’interessante revisione sistematica ha analizzato quanto e come i pazienti riescano a tornare allo sport e al lavoro dopo un intervento di osteotomia al ginocchio. Lo studio è stato realizzato prendendo in considerazione 26 lavori scientifici, per un totale di 1321 pazienti con un’età media compresa tra i 27 e i 62 anni e un follow-up medio di circa 5 anni.


Circa l’85% dei pazienti è tornato a praticare sport dopo l’osteotomia, anche se molti hanno preferito discipline a minore impatto rispetto a quelle praticate prima dell’intervento. Medesime percentuali anche per coloro che hanno ripreso la propria attività lavorativa, in alcuni casi con lo stesso livello di impegno o addirittura maggiore.


In sintesi, questa revisione conferma che l’osteotomia al ginocchio permette, nella maggior parte dei casi, di riprendere una vita attiva, sia dal punto di vista sportivo che lavorativo.


fisioterapia dopo osteotomia ginocchio


Domande frequenti sull'osteotomia del ginocchio


Quanto costa un intervento di osteotomia?


Il costo varia in base alla struttura sanitaria, alla regione e alla complessità del caso. In media, in Italia, nelle cliniche private il prezzo si aggira tra i 4.000 e gli 8.000 euro. Nel sistema sanitario pubblico il costo dell'intervento può essere coperto dal SSN.


Come viene pianificata l’osteotomia per ottenere una correzione precisa?


La pianificazione avviene nel corso di una visita ortopedica chirurgica con radiografie e TAC che permettono al chirurgo di calcolare esattamente l’angolo da correggere. Nei centri maggiormente all'avanguardia dal punto di vista tecnologico l'intervento viene simulato attraverso specifici software 3D.


Quali sono i risultati a lungo termine dell’osteotomia, specialmente nei pazienti giovani e attivi?


Nei pazienti sotto i 60 anni, i risultati sono molto buoni: la maggior parte riferisce un netto miglioramento del dolore e della funzionalità.


Qual è la differenza tra osteotomia e protesi di ginocchio?


OsteotomiaProtesi di ginocchio
Conserva il ginocchio naturaleSostituisce l’articolazione con componenti artificiali
Indicata in pazienti giovani con artrosi in fase inizialeIndicata in pazienti con artrosi avanzata
Recupero più lungo ma consente di mantenere una mobilità naturaleRecupero più rapido ma con limitazioni
Ritarda la necessità di protesi totalePuò richiedere revisioni dopo 15-20 anni


Quanto è doloroso l’intervento e quali sono le strategie per gestire il dolore?


Il dolore post-operatorio è gestibile con farmaci analgesici e ghiaccio locale. Nei primi giorni è più intenso, ma si riduce progressivamente. La fisioterapia aiuta a controllarlo e a migliorare la mobilità.


Quali esercizi di fisioterapia sono consigliati dopo l’osteotomia?


Gli esercizi principali sono:


  • Mobilizzazione passiva e attiva del ginocchio;
  • Rinforzo del quadricipite;
  • Esercizi propriocettivi;
  • Progressivo ritorno al carico.


In ogni caso, è importante attenersi al programma di riabilitazione stilato dal fisioterapista.


L’osteotomia può essere associata ad altri interventi, come ricostruzione del legamento crociato anteriore o trapianto di cartilagine?


Sì.


Fonti e bibliografia


  • Hoorntje, Alexander et al. “High Rates of Return to Sports Activities and Work After Osteotomies Around the Knee: A Systematic Review and Meta-Analysis.” Sports medicine (Auckland, N.Z.) vol. 47,11 (2017): 2219-2244. doi:10.1007/s40279-017-0726-y;
  • Matthewprovenchermd.com.

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