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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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PAPE ginocchio: cos'è, sintomi cause e trattamento


Che cosa è esattamente il PAPE nel ginocchio?


Il PAPE (Punto d’Angolo Postero-Esterno del ginocchio) è una zona complessa situata nella parte posteriore e laterale del ginocchio. È costituito da un insieme di legamenti, tendini e strutture capsulari che lavorano insieme per garantire la stabilità del ginocchio, soprattutto nei movimenti di rotazione e di varismo (quando il ginocchio tende a piegarsi verso l’esterno).


Tra le principali strutture che compongono il PAPE troviamo il legamento collaterale laterale (LCL), il tendine del popliteo, il legamento popliteo-fibulare, alcune fibre dei muscoli posteriori della coscia (come il bicipite femorale) e la capsula articolare esterna del ginocchio.


Queste componenti agiscono come un vero e proprio sistema di sicurezza: impediscono al ginocchio di ruotare o piegarsi in modo anomalo, proteggendo così i legamenti crociati e mantenendo l’allineamento corretto tra femore e tibia.


Una lesione del PAPE si verifica quando uno o più di questi elementi vengono danneggiati a causa di un trauma o di un movimento eccessivo. È una condizione relativamente rara, ma spesso associata a lesioni del legamento crociato anteriore (LCA) o posteriore (LCP), e può compromettere in modo significativo la stabilità del ginocchio.


lesione pape ginocchio


Per molto tempo, le lesioni a questa componente sono state riconosciute come causa di instabilità del ginocchio ma la loro incidenza era inizialmente ritenuta piuttosto infrequente.


Uno dei primi e più ampi studi condotti sull'argomento, sulla base dell'analisi di 735 lesioni legamentose del ginocchio, aveva infatti riportato numeri bassi: l'instabilità postero-laterale isolata rappresentava solo l'1.6% dei casi, salendo al 3% quando combinata con un'instabilità antero-laterale. Questi dati hanno contribuito a consolidare l'idea che le lesioni isolate del PAPE fossero rare, una convinzione che persiste ancora oggi.


Il quadro, però, cambia drasticamente quando si considerano i pazienti con lesioni legamentose significative e complesse. In questi contesti più gravi, l'incidenza di una lesione del PAPE (spesso in combinazione con altre lesioni) è risultata essere molto più elevata, con tassi riportati che spaziano dal 16% al 28%. Si tratta di dati in linea con quelli rilevati dal sito di prenotazioni mediche online EccellenzaMedica.it presso i centri di ortopedia del ginocchio.


Quali meccanismi traumatici causano la lesione del PAPE?


La lesione del PAPE può verificarsi in seguito a diversi tipi di trauma, solitamente legati ad attività sportive o incidenti stradali. Le cause più comuni sono:


  • Impatto diretto sulla parte antero-mediale della tibia con il ginocchio in estensione (ad esempio durante uno scontro in partita o dopo una caduta);
  • Iperestensione del ginocchio, cioè quando l’articolazione viene spinta oltre il suo normale limite di movimento;
  • Torsione improvvisa o rotazione esterna forzata del ginocchio, spesso mentre il piede resta bloccato al suolo;
  • Incidenti automobilistici o traumi ad alta energia, che possono provocare anche la dislocazione del ginocchio e la rottura simultanea di altri legamenti (come LCA o LCP).


Quali sono i sintomi?


I sintomi di una lesione del PAPE possono variare in base alla gravità del trauma. In generale sono:


  • Dolore nella parte esterna e posteriore del ginocchio;
  • Gonfiore e rigidità articolare;
  • Instabilità, soprattutto nei movimenti laterali o in discesa;
  • Zoppia e difficoltà nel camminare o cambiare direzione;
  • Sensazione di cedimento o “scatto” durante il movimento;
  • In alcuni casi, formicolio o debolezza nella gamba o nel piede, dovuti al possibile coinvolgimento del nervo peroneale comune che decorre vicino al PAPE.


Subito dopo il trauma, il paziente può avvertire un dolore acuto seguito da una sensazione di instabilità o di “ginocchio che cede”. Nei giorni successivi, il gonfiore e la rigidità peggiorano, rendendo difficile piegare o estendere completamente l’articolazione.


Come si diagnostica una lesione del PAPE?


La diagnosi di una lesione del PAPE richiede una valutazione accurata da parte di un ortopedico specializzato in traumatologia del ginocchio, anche a causa del fatto che queste lesioni possono essere facilmente sottovalutate o confuse con altri danni legamentosi.


Durante la visita ortopedica, il medico analizza la storia del trauma (tipo di movimento, impatto, modalità di caduta) e i sintomi riferiti dal paziente. Segue poi un esame obiettivo che comprende test specifici, utili per valutare la stabilità del compartimento postero-laterale del ginocchio.


Per confermare la diagnosi, potrebbero essere eseguiti uno o più esami di imaging. Le radiografie permettono di escludere fratture o distacchi ossei, mentre la risonanza magnetica (RMN) è l’indagine più accurata per identificare eventuali lesioni dei legamenti, dei tendini e della capsula articolare. In casi complessi o quando si sospetta un danno associato ai legamenti crociati, un’artroscopia diagnostica aiuta a visualizzare direttamente le strutture interne del ginocchio.


Qual è il trattamento standard per una lesione del PAPE?


Il trattamento della lesione del PAPE dipende dal grado di gravità del trauma e dall’eventuale coinvolgimento di altri legamenti, come il crociato anteriore (LCA) o posteriore (LCP). In base alla classificazione clinica, le lesioni vengono suddivise in tre gradi:


  • Grado I: distorsione senza rottura delle strutture capsulo-legamentose;
  • Grado II: lesione parziale con danno moderato ai legamenti;
  • Grado III: rottura completa dei legamenti del compartimento postero-laterale.


Le lesioni di grado I e II vengono generalmente trattate in modo conservativo, attraverso:


  • Immobilizzazione del ginocchio in estensione con un tutore articolato per circa 4 settimane;
  • Fisioterapia mirata al recupero della forza muscolare e della stabilità articolare.


Il ritorno alle normali attività o allo sport è possibile in circa 8 settimane, a seconda della risposta individuale al trattamento.


Le lesioni di grado III o quelle associate a rotture del LCA o del LCP richiedono invece un intervento chirurgico di ricostruzione anatomica del PAPE. L’obiettivo dell’intervento è ripristinare la stabilità laterale e rotazionale del ginocchio, prevenendo danni secondari alla cartilagine. La chirurgia può essere eseguita con:


  • Autotrapianto (prelievo di tendine dal paziente, solitamente dal bicipite femorale o semitendinoso);
  • Allotrapianto (innesto di tendine da donatore), nei casi di lesioni multiple.


Dopo l’intervento, è prevista una fase di riabilitazione personalizzata, che mira a recuperare progressivamente il movimento, la forza e la propriocezione (cioè la capacità del ginocchio di percepire la propria posizione nello spazio).


Tipologia di lesioneTrattamento indicato
Grado IRiposo, ghiaccio, tutore e fisioterapia per rinforzo muscolare
Grado IIImmobilizzazione per 4 settimane con ginocchiera + riabilitazione progressiva.
Grado IIIIntervento chirurgico di ricostruzione anatomica con autoinnesto o allotrapianto, seguito da fisioterapia post-operatoria.


Quali sono le possibili complicazioni relative a una lesione del PAPE?


Le complicazioni legate a una lesione del PAPE e al suo trattamento possono variare a seconda della gravità del trauma, della tempistica dell’intervento e del tipo di ricostruzione effettuata. Nei casi di ricostruzione chirurgica del compartimento postero-laterale (PLC), gli esiti possono essere differenti a seconda che la lesione coinvolga uno o più legamenti del ginocchio.


In particolare, i pazienti che necessitano di ricostruzione combinata (ad esempio PAPE associato a LCA o LCP) possono presentare risultati funzionali inferiori rispetto a coloro che subiscono un intervento su un singolo legamento. Alcuni studi hanno evidenziato che, dopo interventi multipli, solo una parte dei pazienti recupera una stabilità articolare completa, mentre altri continuano a manifestare lassità o limitazioni funzionali. Tra le possibili complicazioni post-operatorie si annoverano:


  • Instabilità del ginocchio, dovuta a una ricostruzione parziale o a un’inadeguata guarigione dei tessuti;
  • Rigidità articolare e riduzione del movimento, causate da cicatrici o aderenze;
  • Dolore anteriore al ginocchio, soprattutto durante la flessione;
  • Danni nervosi o vascolari, più rari ma possibili nelle ricostruzioni complesse;
  • Complicanze vascolari come necrosi ossea o sindrome compartimentale;
  • Infezioni o ritardi di cicatrizzazione, che possono prolungare i tempi di recupero.


Quali sono i tempi di guarigione dopo una lesione del PAPE?


Il percorso di guarigione dopo una lesione del PAPE varia notevolmente a seconda del tipo di trattamento (conservativo o chirurgico) e della risposta individuale del paziente. Nei casi trattati chirurgicamente, la riabilitazione post-operatoria rappresenta una fase cruciale del recupero e richiede impegno costante per diversi mesi.


Dopo l’intervento, il ginocchio viene mantenuto in un tutore articolato con limitazione del carico per le prime 6 settimane, durante le quali il paziente deve eseguire esercizi di attivazione del quadricipite e mobilità controllata per evitare la perdita di tono muscolare.


Entro la seconda settimana, l’obiettivo è raggiungere circa 90° di flessione del ginocchio, mentre tra la terza e la sesta settimana si lavora per recuperare la completa estensione e ampliare gradualmente l’arco di movimento.


A partire dalla settima settimana, è possibile iniziare a caricare progressivamente l’arto e introdurre esercizi di rinforzo in catena cinetica chiusa. Il ritorno ad attività leggere avviene in genere tra il sesto e il nono mese, ma per gli sportivi il pieno ritorno all’attività agonistica richiede un recupero completo di forza, stabilità e propriocezione.


fisioterapia dopo lesione pape


Domande frequenti sulla lesione del PAPE


Dopo quanto posso riprendere l’attività fisica in caso di lesione del PAPE?


L’attività fisica leggera può riprendere dopo circa 3-4 mesi, mentre per gli sportivi il ritorno completo avviene in genere dopo 6-9 mesi.


È possibile tornare allo sport competitivo dopo una lesione del PAPE?


Sì, ma solo dopo aver recuperato forza, stabilità e propriocezione complete. Il ritorno allo sport agonistico è possibile in media dopo 8-9 mesi, previo via libera dello specialista.


Come prevenire una lesione del PAPE durante attività sportive o lavorative ad alto rischio?


È utile eseguire esercizi di rinforzo per i muscoli del ginocchio e dell’anca, migliorare la propriocezione e usare calzature adeguate. Evitare torsioni brusche o movimenti forzati riduce il rischio di lesioni.


Fonti e bibliografia


  • Figueroa, Francisco et al. “Posterolateral corner knee injuries: a narrative review.” EFORT open reviews vol. 6,8 676-685. 10 Aug. 2021, doi:10.1302/2058-5241.6.200096.

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